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Trasferimento e attacco di panico

trasferimento e attacco di panico

6 Comments

  • Stella
    Inviato 19 Maggio 2022 a 17:54

    La sto vivendo ora e non riesco ad affrontarla. Per la prima volta sperimento una paura paralizzante che non mi permette di andare avanti ed affrontare il vuoto. Come posso uscirne?

    • Post Autore
      marina arrivas
      Inviato 26 Maggio 2022 a 16:56

      Gentilissima,l’angoscia emotiva può a volte creare un blocco (paura paralizzante l’ha chiamata lei) nei confronti di ciò che è ignoto e come tale non può controllare nè prevedere. Le preoccupazioni -rispetto ad un cambiamento importante che non si sente ancora pronta a realizzare-possono intensificarsi,diventare ossessioni,pensieri catastrofici e disperazione. E’ necessario che provi a comprendere le motivazioni profonde che la spingono a temere questo cambiamento: spesso non c’è un solo motivo ma un’insieme di ragioni che vanno indagate e comprese a fondo per poter oltrepassare questo blocco emotivo che la paralizza.
      Buona vita!

  • Stefano
    Inviato 7 Gennaio 2023 a 02:56

    Ho abitato in parecchi posti , Inghilterra (3 città diverse)Amsterdam e naturalmente Italia.
    Son stato a Manchester negli ultimi 9 anni e adesso, con la mia ragazza (10 anni quasi assieme)
    Abbiamo deciso di trasferirci a Edimburgo.
    La città è bella, la adoro, siamo noi che abbiamo fatto di tutto per venire.
    Però ho un ansia o malinconia, non so spiegare, che non mi lascia, ormai son qui da 3 mesi.
    Non ho avuto tempo e voglia di visitare la città, che ripeto è magnifica.
    In più il lavoro mi ha stressato parecchio, una situazione veramente tossica (l’ho lasciato e cerco altro )
    Non ho mai avuto problemi di cambiare, ho lavorato in decine di posti (20/25?) e vissuto in 7 città diverse, 3 paesi diversi.
    Ma questa volta, la mia mente mi sta facendo brutti scherzi.
    Vorrei ritrovare la serenità e godermi la nuova esperienza, ma ho un magone in gola contunuo e malessere generale.

    • Post Autore
      marina arrivas
      Inviato 7 Gennaio 2023 a 18:37

      Caro Stefano, il trasferimento è considerato tra gli accadimenti più stressanti nella scala degli eventi di vita che inducono stress.
      Ogni trasferimento richiede di uscire dalla propria “confort zone”: anche se ha affrontato diversi cambi di stati e città, l’adattamento richiede sempre un tempo variabile.
      Questo tempo dipende anche da cosa si è lasciato alle spalle ed anche da cosa deve ricostruire nella nuova città (amicizie, lavoro, abitudini…)
      Il tempo dell’adattamento dipende anche da chi siamo nel momento in cui ci trasferiamo. La nostra identità non è data una volta per sempre ma è in continuo divenire. La persona che si è trasferita anni fa non è la stessa che si trasferisce oggi,
      Questi sono solo alcuni spunti (non conoscendola di più non posso dirle) che possono aiutarla a riflettere sul disagio che prova in questo periodo.
      Magari ha affrontato un periodo di vita stressante ed ha solo bisogno di rallentare un po’ i ritmi.
      Si dia tempo (tre mesi sono davvero pochi) per adattarsi al nuovo ambiente.
      Sicuramente riconoscere il malessere che sta vivendo è il primo passo per superarlo.
      Provi ad ascoltarsi di più per capire cosa desidera in questo periodo particolare.
      Se, nonostante un congruo tempo, non vedesse miglioramenti può prendere in considerazione l’idea di rivolgersi ad un professionista: talvolta uno sguardo diverso sulla realtà che sta vivendo può farle capire cosa cambiare per superare l’impasse.
      Buona vita!

  • Antonio
    Inviato 11 Giugno 2023 a 07:39

    Gentilissima Dottoressa,

    Ho letto il suo articolo e mai mi sarei aspettato di arrivare a questo punto di stress per un trasloco.
    Ci stiamo trasferendo dalla grande città ad un posto più piccolo, nella stessa regione a pochi chilometri dal posto in cui vivo. Ma passiamo da una situazione di “caos cittadino” ad un’altra di calma totale. Oltre al fatto che spesso un posto piccolo porta con sé una certa cultura di “intimità sociale” mi passi il termine, a cui non siamo più abituati e da cui probabilmente io e la mia compagna siamo scappati anni fa (veniamo da due piccoli paesi).
    Tutto quello che mi sta accadendo sembra assurdo, ho cambiato una decina di case, in diverse regioni d’Italia, abbiamo venduto la nostra casa d’infanzia e non ho provato grandi emozioni, ma oggi, a pochi giorni dal trasloco (ripeto nella stessa regione a pochi km di distanza) mi sta “travolgendo”, e non riesco a gestire questa sensazione di disagio e disorientamento. Oltretutto la mia compagna prova la stessa identica cosa.
    La ringrazio,
    Cari saluti.
    Antonio.

    • Post Autore
      marina arrivas
      Inviato 12 Giugno 2023 a 10:45

      Gentilissimo Antonio, come avrà certamente letto nel mio articolo, il trasloco è considerato un avvenimento tra i più stressanti.
      Alcune ricerche hanno evidenziato che lo stress associato ai traslochi multipli può avere ricadute negative sulla salute psico-fisica dell’individuo.
      L’ansia da trasloco può scatenare veri e propi attacchi di panico. Ogni trasloco chiude un capitolo della nostra vita e ne apre uno nuovo. Dal punto di vista psicologico è come dover elaborare un lutto. La casa ed i luoghi che abitiamo (quartiere,rione, città), oltre alle persone con le quali abbiamo intessuto relazioni, contribuiscono a formare la nostra identità. Con il trasloco vengono meno alcuni aspetti della nostra identità. La mente funziona per schemi abituali, per routines. Ciò allegerisce l’ansia dell’incertezza. Il trasloco fa venir meno i nostri punti di riferimento ed allora appare l’ansia (l’attacco di panico é una forma di ansia). E’ una reazione normale ed adattiva. La possiamo pensare come un campanello di allarme di fronte all’incertezza della nuova situazione.
      Provi a seguire i punti indicati nel mio articolo. Solitamente dopo un trasloco occorrono diversi mesi perchè l’individuo si adatti al nuovo contesto. Se lo stato ansioso dovesse perdurare a lungo può prendere in considerazione l’idea di farsi aiutare da un professionista.
      Buona vita!

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