Adattarsi a una nuova vita all’estero
Indice
Non é sempre facile adattarsi alla vita all’estero: bisogna imparare ad affrontare e superare lo stress conseguente all’espatrio in un nuovo paese.
Esso si manifesta quando le nostre risorse e le strategie di gestione personale vengono superate dalle esigenze che ci vengono poste.
La vita all’estero, può comportare uno stress da espatrio dovuto al doversi adattare a nuove condizioni di vita, al reperimento di un alloggio, di un lavoro, al fatto di non conoscere la lingua, al doversi abituare ad un clima diverso da quello nel quale si é cresciuti.
Nella mia esperienza clinica vengo frequentemente contattata da italiani che si sono trasferiti e chiedono di essere aiutati a superare le difficoltà di adattamento al nuovo contesto di vita.
Naturalmente non tutte le persone reagiranno allo stesso modo di fronte agli importanti cambiamenti e questo succede perché lo stress ha una componente “oggettiva” ed una “soggettiva”.
Quali sono i sintomi dello stress quando si vive all’estero?
Durante un periodo di stress, compaiono vari sintomi fisici e / o psicologici, che differiscono da persona a persona.
Sintomi fisici dello stress
- Mal di stomaco, nausea
- Diarrea, costipazione, gonfiore
- Dolore al collo
- Mal di testa, capogiri
- Vampate di calore
- Dolori e tensioni muscolari
- Dolore al petto, tachicardia
- Sudorazione, bocca secca
- Digrignamento dei denti
Sintomi psichici dello stress
- Irritabilità, agitazione e frustrazione
- Pianto, tristezza
- Abbassamento del tono dell’umore
- Sbalzi d’umore, senso di solitudine
- Fatica, disturbi del sonno.
- Sensazione di sentirsi sopraffatti
- Difficoltà a rilassarsi
- Preoccupazione costante
- Tendenza ad evitare le relazioni con gli altri
A medio e a lungo termine, lo stress provoca seri danni sia mentali e fisici. Molti disturbi fisici sono la conseguenza di questo stato poco salutare. Allo stesso modo, lo stress ci blocca, non ci permette di pensare in modo lucido e può avere delle ripercussioni sulle nostre relazioni. Lo stress da espatrio, se non trattato, può essere una delle cause che induce la persona a tornare in patria a causa del malessere dovuto alla difficoltà dell’individuo ad adattarsi al nuovo ambiente di vita.
Dallo stress alla depressione da trasferimento
Se lo stress non viene riconosciuto ed affrontato in tempo l’espatriato può trovarsi a vivere all’estero con una depressione da trasferimento, reattiva al nuovo contesto di vita.
Anche vivere lontano da casa può favorire l’insorgere di una depressione da trasferimento
Vivere all’estero con una depressione comporta il sentirsi apatici,vuoti, con un umore sempre cupo, privi di interessi.
Una depressione può presentarsi in vari gradi: lieve,media,grave.
I sintomi della depressione possono alterare il modo in cui l’individuo pensa, ragiona, percepisce gli altri ed il mondo esterno.
Le persone che vivono all’estero con una depressione possono avere un’autostima molto bassa;possono pensare che il mondo sarebbe un posto migliore senza di loro.
Se i sintomi limitano la persona nelle relazioni private,nel tempo libero o sul lavoro, è opportuno chiedere aiuto ad un professionista.
Vivere all’estero con la depressione: i sintomi
Riconoscere i sintomi della depressione è il primo passo per chiedere aiuto ad un professionista.
I più comuni sintomi che una persona può provare sono i seguenti:
- umore cupo
- perdita di interesse
- vuoto interiore
- apatia
- disturbi del sonno
- inappetenza
Per molte persone la depressione è come un grande buco nero. Tuttavia questo disturbo ha molte sfaccettature. Ogni depressione è diversa.
Nuova vita all’estero: come combattere lo stress e prevenire la depressione da trasferimento
Ecco alcuni consigli su come affrontare lo stress e adattarsi a una nuova vita all’estero.
Training autogeno
E’ un vero e proprio auto-allenamento a liberarsi dallo stress.
E’ utile per tenere a bada l’ansia e le reazioni psicosomatiche.
Mal di testa oppure dolori muscolari o articolari dovuti alle tensioni che il sovraccarico mentale può indurre, possono essere controllati con una buona tecnica di training autogeno.
Esso si basa su una serie di immagini mentali e suggestioni che risultano confortevoli e piacevoli.
In questo modo si può imparare a rilassarsi in un breve tempo, scacciando via brutti pensieri e stress.
Esercizio fisico
L’esercizio fisico aiuta ad alleviare lo stress accumulato durante il giorno.
Gli sport cardio-orientati ti permetteranno di sfogarti, mentre gli sport più tranquilli, come lo yoga, ti permetteranno di riconnetterti con te stesso e rilassarti.
Fare attività fisica aiuta il corpo a scaricarsi e a ritrovare uno stato di relax muscolare e psicologico.
Il moto favorisce il buonumore.
Riduce il livello di cortisolo nel sangue (l’ormone dello stress) e stimola la produzione di endorfine e serotonina (il cosiddetto “ormone della felicità”).
Oltre ciò l’attività fisica (sono sufficienti 20 minuti al giorno) aiuta a controllare il peso e a farti ritrovare la forma fisica… che non è male.
Forest bathing
E’ una pratica nata in Giappone col nome di “Shinrin Yoku” ed è molto diffusa in Oriente per gestire lo stress e prendersi cura della propria salute.
Nel 2006 Iiyama è diventata la prima località del Giappone a ricevere una certificazione per la terapia forestale.
Il “verde potere curativo” delle foreste di Iiyama è dimostrato a livello scientifico.
Diversi studi hanno dimostrato che alcune sostanze volatili emesse da diverse specie di alberi se inalate in dosi sufficienti e per un periodo di tempo adeguato, inducono riduzione dello stress, della pressione sanguigna e l’innalzamento del sistema immunitario.
Anche in Europa si stanno diffondendo sempre più esperienze di forest bathing in diversi stati (Germania, Finlandia, Scozia).
Mindfulness
E’ una delle forme di meditazione più diffusa.
Questa tecnica di meditazione lavora sulla mente in due direzioni: allontana ansia e pensieri negativi, favorisce la consapevolezza di sé e un modo nuovo di rapportarsi ai pensieri e alle emozioni.
Trascorri del tempo con gli amici
L’amicizia, il sostegno reciproco e la possibilità di vivere relazioni positive rappresentano spesso anche una sorta di antidoto contro lo stress.
Recenti studi hanno concluso che frequenti interazioni “in presenza” con amici e familiari equivalgono a minori sintomi di ansia e depressione e che gli effetti durano nel tempo.
Ridi
L’azione più efficace svolta da una risata è a livello ormonale: ridere induce la produzione di adrenalina e di dopamina, ormoni che determinano a loro volta un rilascio di endorfine, neutortrasmettitori che operano un’intensa attività analgesica ed eccitante e un conseguente abbattimento del dolore.
Frequentare quell’amico che ha sempre le battute pronte, guardare video divertenti o qualche programma comico.
Qualsiasi cosa ti faccia ridere di gusto va bene.
Impara a chiedere aiuto
Quando lo stress da trasferimento non può essere gestito in autonomia è importante rivolgersi a un professionista esperto in problematiche legate all’espatrio.
Quanto é stato difficile adattarsi alla vita all’estero? Ti sei trovato ad dover affronare periodi di stress o vivere all’estero con la depressione?
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Risorse sullo stress
BIBLIOGRAFIA
- Maiolo, G. (2012). Basta stress! Tecniche di rilassamento con musica e visualizzazioni. Trento: Centro Studi Erickson
- McKenzie, S., & Hassed, C. (2016). Il libro della mindfulness. Liberarsi dallo stress, gestire l’ansia, vivere sereni. Trento: Centro Studi Erickson
LINK ESTERNI
National Institude of Mental Health
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2 Comments
Michela
Mi riconosco in questo articolo. Vivo da quasi 4 anni in una megalopoli statunitense. È tutto difficile: trovare lavoro, amicizie, anche solo conoscenze. Abituarsi alla mentalità delle persone, da italiana, è impossibile. Difficile anche capire quando è il momento di chiedere aiuto. Spero sempre di abituarmi
marina arrivas
Gentilissima,l’espatrio anche quando è voluto e programmato non è mai un’esperienza indolore dal punto di vista emotivo.
Cambiare lingua, città (continente nel suo caso), lavoro, amicizie,affetti; separarsi dai luoghi fisici in cui si è cresciuti ed ai quali si è profondamente legati è un cambiamento radicale che coinvolge la personalità stessa dell’individuo.
Si può vivere un senso di smarrimento della propria identità, perché tante cose della vita precedente sono cambiate ed è necessario ricostruire routine, abitudini, tradizioni.
L’espatrio è compreso tra gli eventi più stressanti della vita, anche se oggi le nuove tecnologie consentono di rimanere in contato quotidiano con gli affetti rimasti in patria.
Solitamente si sceglie la città dove si andrà a vivere sulla base del lavoro, trascurando che spesso tale scelta non è consona alla persona stessa, che per esprimersi necessita di altro oltre all’attività lavorativa..
Quattro anni non sono pochi per adattarsi.
Forse occorre cambiare qualcosa per poter conseguire un migliore ambientamento al nuovo contesto.
Provi a riflettere cosa potrebbe cambiare della sua attuale condizione di expat per sentirsi meglio dal punto di vista emotivo.
Se da sola non riesce, probabilmente è arrivato il momento di condividere questa sua difficoltà con un professionista che la aiuti a volgere lo sguardo verso la giusta direzione.
A volte è sufficiente un breve percorso per schiarirsi le idee e ripartire con il vento in poppa!
Buona vita!