L’autoboicottaggio è un freno ai nostri progressi, sia a livello personale, che sociale o lavorativo.
Lo facciamo senza accorgersene, inciampando in noi stessi. Vogliamo qualcosa fortemente, ma la paura del cambiamento, di lasciare la “comfort-zone” ci induce a intraprendere una serie di azioni volte ad evitare di raggiungere ciò che vorremmo avere.
Caratteristiche personali che promuovono l’autoboicottaggio
Indice
L’autoboicottaggio può essere molto semplice e senza conseguenze serie: chi non ha mai smesso di andare al cinema perché la mattina dopo aveva molto da studiare o lavori domestici impegnativi?
Ci proibiamo di goderci il tempo libero, non ci lasciamo trasportare dall’emozione e non ci permettiamo di fare ciò che vogliamo veramente.
Ma possiamo anche boicottarci in un modo molto più serio, con effetti che si trascineranno per anni.
Ad esempio, prima di un colloquio per un lavoro desiderato, inconsciamente arriviamo a offrire una cattiva immagine del nostro valore.
Lo facciamo per paura di non essere all’altezza, e quindi di non essere in grado di farlo benne.
Inconsapevolmente abbiamo scelto di rimanere nella nostra attuale posizione lavorativa insoddisfacente. Temiamo la possibilità di successo.
Vediamo ora quali sono gli aspetti della nostra personalità a cui dobbiamo prestare maggiore attenzione per evitare l’autoboicottaggio.
Perfezionismo e controllo eccessivo
Le persone molto perfezioniste ritengono che il loro lavoro (e, di fatto, tutte le loro prestazioni ) non siano mai all’altezza di ciò che ci si aspetta da loro.
Allo stesso modo, la necessità di controllare tutto e l’incapacità di delegare sono caratteristiche che ci impediscono di lasciare la nostra zona di comfort, poiché ci sentiamo a nostro agio solo rispetto a ciò che dominiamo completamente.
Pensieri negativi e bassa autostima
Se la nostra autostima è bassa e non siamo convinti del nostro valore reale, i pensieri andranno nella linea “Sono inutile ” o “Non so fare nulla, tutto va storto per me”.
Nei casi più gravi, queste idee sono tipiche degli stati depressivi, in cui è necessario un aiuto psicologico. Mancheremo di motivazione ad affrontare qualsiasi cambiamento e ci convinceremo che non vale la pena, poiché il miglioramento desiderato non arriverà.
Rigidità mentale
Una limitata capacità di flessibilità mentale quando si prendono decisioni o si accettano nuove situazioni (non sempre previste) ci rende particolarmente sensibili all’autoicottaggio di noi stessi.
È anche molto comune confrontarci eccessivamente con gli altri, il che peggiora la percezione della nostra situazione.
Invidiamo ciò che sembriamo vedere nell’altro, ma ci ostacoliamo nel raggiungerlo. Un’aspirazione (sia che si tratti di lavoro, tempo libero o anche affettivo) richiederà tempo e fatica e richiederà alcuni rischi.
Strumenti per prevenire l’autoboicottaggio
Fortunatamente, ci sono una serie di abilità che possono essere migliorate per ridurre al minimo le possibilità di boicottaggio
- Supera la paura del cambiamento, fissando piccoli obiettivi, ma gradualmente più ambiziosi, sempre secondo le reali possibilità.
- Implementa un discorso interiore realistico che eviti termini assoluti, non tutto è in bianco e nero.
- Vivere qui e ora, senza aggrapparsi eccessivamente al passato e senza cercare costantemente di anticipare il futuro.
- Evita pregiudizi e pensieri ingiustificati (ad esempio: “dopo una certa età è impossibile trovare un lavoro” o “tutti gli uomini o le donne sono uguali”).
- Evita l’isolamento e migliora l’autostima, se possibile con l’aiuto di un professionista.
- Affronta situazioni difficili naturalmente e magari affrontale con senso dell’umorismo.
Se questi consigli non dovessero essere sufficienti a superare la tendenza all’ autoboicottaggio e se non riesci da solo ad uscire dalla tua confort-zone, prendi in considerazione di richiedere l’aiuto di un professionista.
Fonte originale : https://angelrull.com/autoboicot-pongo-obstaculos-avance/