L’expat blues è uno stato d’animo che può caratterizzare l’individuo che si è trasferito-per motivi di lavoro, di studio o altro- in un paese diverso da quello dove è nato e cresciuto.
Se vivi all’estero da un pò di tempo probabilmente saprai che la seconda fase dello shock culturale é un periodo di crisi che viene chiamata anche expat blues.
In questa fase diminuisce l’idealizzazione e si inizia a guardare alla nuova situazione in modo più realistico.
Le differenze nello stile di vita cominciano a farsi sentire.
Inoltre, in questa seconda fase subentra anche la nostalgia per la casa, per i propri luoghi, per il cibo, per il clima.
Si percepisce la fatica di non comprendere a fondo la nuova lingua, così come il disagio di non potersi esprimere come si vorrebbe nella lingua del posto.
Si cercano connazionali per poter sentire parlare il proprio idioma.
Può sopraggiungere uno stato di tristezza, ansia e nostalgia.
Questa fase cambia da persona a persona e da paese a paese.
Non ci sono regole precise.
L’espatrio é sempre un’esperienza assolutamente unica.
Non bisogna fare confronti con le altre persone .
E’ essenzialmente una sensazione di tristezza che caratterizza le attività svolte quotidianamente.
Expat Blues: come affrontarlo
È importante fare nuove amicizie
Quando ti trasferisci all’estero non è facile fare amicizia, ma è fondamentale.
Puoi anche iniziare a creare interazioni positive con persone che incontri nella tua quotidianità.
Può essere la donna del supermercato, quella del panificio,oppure quella seduta accanto sull’autobus o nella metro.
Anche se non hai ancora trovato degli amici qualsiasi interazione con persone è buona per te.
Altro strumento sono i social e i siti online di gruppi di espatriati.
Permettono di conoscere nuove persone e poi poterle incontrare
Prendersi cura di se stessi
Quando si attraversa un periodo di expat blues si tende a trascurarsi.
Tuttavia prendersi cura di se stessi è fondamentale per sentirsi bene.
Sappiamo cosa occorre fare per prendersi cura di noi stessi: attività fisica, le giuste ore di sonno, un’alimetazione corretta.
Astenersi dal fumo e bere con moderazione.
Tuttavia quando ci si sente giù può essere difficile tenere tutto sotto controllo.
Non ignorare i segnali di pericolo ma non essere esigente con te stesso.
La percezione esterna che la vita dell’espatriato sia solo una lunga e piacevole vacanza non aiuta.
Quando le cose non vanno bene ti chiedi se sei tu ad essere sbagliato perché non sei felice di vivere all’estero.
Cerca di ignorare come gli altri si aspettano che tu ti senta (felice, soddisfatto, realizzato…) e concediti di provare le emozioni negative che ti attraversano mentre sei nella fase dell’expat blues.
In questo periodo sii gentile con te stesso; fai quelle cose che ti fanno sentire bene e non sentirti in colpa per questo.
Una bella manicure, un bel taglio di capelli o una visita in una pasticceria che ti piace.
Pratica una buona igiene mentale
E’ importante non mentire a se stessi su come ci si sente.
Condividere i tuoi stati d’animo ti potrebbe far scoprire che anche altre persone hanno attraversato i tuoi stessi problemi o li stanno ancora vivendo.
Se questo sentirsi va oltre l’essere un po’ giù, prendi in considerazione di farti aiutare.
Il rischio della fase dell’expat blues è quello di trasformarsi in depressione e non è qualcosa che guarisce da sola.
Come afferma il dottor Guy Winch è importante prendersi cura del proprio benessere mentale.
Così come andiamo dal medico se abbiamo l’influenza o ci fratturiamo un osso dobbiamo cercare l’aiuto di un professionista se stiamo attraversando un periodo di “dolore emotivo”.
Expat blues: crea una routine
Trova qualcosa che ti piace fare ( attività fisica, suonare uno strumento, portare a spasso il cane,…) e fallo tutti i giorni, da solo o in compagnia.
Puoi decidere di fare ogni giorno qualcosa per te stesso.
Oppure fare ogni giorno per dieci minuti qualcosa di nuovo, mai fatta prima.
Fa quello che ami
Che sia un corso di cucina, di fotografia, il ballo; l’importante è fare qualcosa che avresti voluto fare ma non hai mai trovato il tempo.
Iscriviti ad una palestra: è un ottimo modo di fare nuove amicizie e socializzare.
Avrai anche occasione di conoscere altre persone che hanno i tuoi stesi interessi.
Apprezza i tuoi risultati
Spesso non si è in grado di valorizzare le cose che facciamo.
Si tende a svalutarsi, sminuendo tutti i nosri traguardi, che vengono visti come poco significativi.
Anche se le cose che fate non contribuiscono al processo di pace nel mondo sono tuttavia fondamentali per avere una famiglia e una casa funzionanti.
Ricordati che non sei solo!
Molti expat ,dopo la prima fase della “luna di miele”attraversano un periodo di “blues degli espatriati” più o meno lungo.
Quindi ci saranno molti amici sulla stessa barca anche se non lo dicono aperatmente.
Piano piano le cose andranno meglio , ma occorre darsi del tempo e fare degli sforzi.
E tu come hai gestito l’expat blues?
Se lo desideri puoi condividi qui sotto la tua esperienza.
[/et_pb_text][/et_pb_column][/et_pb_row][/et_pb_section]