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Come fare a crescere un bimbo bilingue? Questa é una delle domande che frequentemente mi pongono i genitori italiani che vivono all’estero e che desiderano che i loro figli parlino correttamente due lingue fin dai primi anni di vita.
Il problema si pone in particolare per quei bimbi che non frequentano ancora la Scuola dell’Infanzia e che quindi non sono quotidianamente esposti alla lingua del posto.
In questi casi la metodica OPOL (one person- one language) ci viene in aiuto.
Questo metodo è stato messo a punto per la prima volta da un linguista francese, Maurice Grammont nel 1902.
Egli sosteneva che, facendo ricorso a questa modalità fin dalla nascita, i bambini avrebbero appreso senza difficoltà due lingue.
Come crescere un bimbo bilingue.
In cosa consiste questo metodo?
Esso prevede che un genitore parli con il bambino sempre e solo in una lingua e l’altro genitore usi con il figlio sempre e solo la seconda lingua.
Ad esempio, nel caso di genitori italiani che si sono trasferiti poniamo in Olanda, il genitore che parla meglio l’olandese parlerà con il figlio solo in quella lingua, mentre l’altro genitore userà l’italiano nel dialogo con il figlio.
Ciò è importante per il corretto apprendimento della lingua minoritaria che ha poco supporto esterno (ad esempio la lingua italiana per chi si è trasferito all’estero).
E tu che metodo conosci per crescere un bimbo bilingue?
Se lo desideri puoi condividere la tua esperienza qui sotto.
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