La maternità non dipende sempre dall’immagine idealizzata che potremmo avere di essa. In Francia, tra il 10 e il 15% delle donne che hanno appena partorito hanno segni depressivi comunemente chiamati “depressione postpartum”.
Ciò si traduce in una sensazione di tristezza, stanchezza e disinteresse per il bambino che insorge circa 6-8 settimane dopo il parto. Questa depressione postnatale dura in media tra 6 mesi e 1 anno.
Quando compaiono i primi segni, le madri sono tanto più depresse anche perché provano molti sensi di colpa per il loro malessere. In effetti, come puoi non sentirti in colpa per non essere in linea con i sentimenti espressi dal resto della famiglia, dall’entourage immediato, dal coniuge?
A causa di questo senso di colpa, queste donne non sono consapevoli o lo sono molto poco del loro disagio e sarà necessario attendere la prima visita postnatale in modo che alcune di loro osino confidarsi con il proprio medico.
Segni clinici di depressione postpartum
I segni clinici sono molto sintomatici: a parte il senso di colpa, le madri depresse sono spesso ansiose, sono anche silenziose, ritirate, il loro cervello lavora al rallentatore a volte in uno stato di preoccupante stupore.
Ma il segno più allarmante riguarda il modo in cui si prendono cura della loro prole. Il più delle volte non reagiscono correttamente alle richieste del loro bambino, il che accelera la disarmonia tra i due partner della diade. Assistiamo quindi a un effetto “palla di neve”. Di fronte alla non reattività della madre, il bambino moltiplica le richieste in forme ancora più esacerbate (pianto, pianto) fino al momento in cui il bambino smette di chiedere chiudendosi in un silenzio ancora più angosciante per la madre.
Questo circuito di feedback ha un effetto devastante su entrambi i partner. Dal punto di vista materno, la spirale contribuisce ovviamente ad amplificare il fenomeno depressivo. Ma sul lato infantile, i segni compaiono presto in forma somatica: disturbi del sonno, disturbi digestivi, …
È spesso durante le prime consultazioni postnatali che i medici riescono a rilevare il disagio della madre. Per evidenziarlo, hanno diversi questionari per valutare il livello di depressione.
Le origini della depressione postpartum
La depressione post-natale ha diverse origini. Il più delle volte, il parto e il ritorno a casa non sono sufficienti per spiegare l’intero episodio depressivo.
Le madri colpite sono state più spesso di altre sottoposte a precedenti eventi stressanti o angoscianti. In altre parole, il parto avrebbe solo un ruolo “facilitante” ma non potrebbe costituire l’unico fattore scatenante del postpartum.
Altri eventi patogeni che si sono verificati in precedenza come divorzio, morte, conflitti familiari … compromettono significativamente la capacità di reagire positivamente a un ulteriore evento stressante: la nascita di un bambino.
Qui la fonte originale : https://www.psychologue.net/articles/la-depression-post-partum