Ansia da trasloco :dietro la storia di ogni expat c’è anche la storia del suo trasloco.
Il trasloco fa parte di quegli eventi importanti della vita che creano una frattura tra un prima ed un dopo.
Traslocare significa separarsi oltrechè dalla casa anche da quei luoghi che hanno un valore emozionale significativo per l’individuo. L’identità è anche in parte identità di luoghi.
La separazione dai luoghi di appartenenza attiva spesso vissuti di perdita, sradicamento e disorientamento identitario.
Per queste ragioni, secondo la scala degli eventi stressanti messa a punto da Paykel, il trasloco è incluso tra gli eventi stressanti.
Nuova identità
Trasferirsi significa dunque mutare in parte la nostra identità.
Si lascia una parte di noi nei luoghi da quali ci si allontana per una nuova casa, una nuova città, un paese straniero.
Nel nuovo paese la nostra identità svilupperà nuovi aspetti.
Di solito nel giro di qualche mese le persone riescono ad adattarsi alla nuova casa ed ai nuovi luoghi.
Tuttavia se per lavoro- proprio o del partner – si devono fare traslochi multipli, tale esperienza può diventare un fattore di rischio per problemi cardiovascolari, obesità e depressione.
Ansia da trasloco
La nostra mente funziona per abitudini, schemi e routines.
Con il trasloco cambiano la casa, gli spazi interni ed esterni; si perdono i punti di riferimento del quartiere o del paese in cui si vive.
Quando cambia l’ambiente e si modificano le abitudini, il corpo emette un segnale di allarme.
E’ una reazione adattiva che pone il corpo in allarme da ciò che non possiamo prevedere.
Questa reazione d’allarme è un’ansia anticipatoria: nell’incertezza il corpo si prepara ad affrontare il peggio.
Emozioni da trasloco
Dover pensare a mille cose, programmare, dover modificare schemi e routines: il trasloco può suscitare emozioni quali tristezza, spaesamento, vuoto, nostalgia.
Sono emozioni normali che si accompagnano spesso all’esperienza del trasloco.
Non bisogna spaventarsi: la mente è di fronte ad un cambiamento importante e deve avere il tempo di adattarsi alla nuova situazione; è costretta a fare i conti con l’incertezza.
Superare l’ansia da trasloco
Per affrontare e superare nel miglior modo possibile ho raggruppato alcuni consigli che ti possono essere utili se stai per affrontare un trasloco all’estero.
Ansia da trasloco:chiedi aiuto
Qualora ti rendi conto che il trasloco è superiore alle tue forze considera la possibilità di chiedere aiuto a parenti, amici, vicini di casa.
Organizzati
Riuscire a pianificare tutte le cose da fare per il trasloco aiuta a tenere sotto controllo l’ansia.
Ordinare gli scatoloni con il loro contenuto, eliminare gli oggetti superflui, disdire le utenze, decidere quali mobili andranno nelle varie stanze.
Concediti tempo
I primi tempi dopo il trasloco sono i più difficili da superare, perché devi abituarti ad una nova casa, nuove abitudini, nuovi punti di riferimento.
Concediti del tempo per adattarti lentamente alla nuova situazione.
Non giudicarti troppo severamente e non avere fretta.
Svago
Durante i giorni di preparazione del trasloco considera utile concederti qualche ora di svago rispetto agli impegni relativi al trasferimento.
Qualche ora con gli amici, una passeggiata, un’uscita per lo shopping, qualsiasi altra attività che ti permetta di staccare la spina e pensare ad altro anche solo per qualche ora.
Ansia da trasloco: aspetti positivi
Nonostante il trasloco sia una fonte di fatica e stress, cerca di considerare e tenera a mente gli effetti positivi di tale cambiamento.
Sia quando il trasloco è volontario, sia quando è il partner a trasferirsi all’estero e tu lo seguirai.
Cerca di considerare questo cambiamento come una possibilità di nuove conoscenze, prospettive diverse, ampliamento di esperienze lavorative.
Sii tollerante
Il trasloco è un periodo stressante e fonte di ansia.
Valuta di non prendere ulteriori impegni finché sei occupato con il trasloco.
Posticipa quegli impegni che non sono urgenti.
E’ importante non sovraccaricarsi in una fase delicata della propria vita.
Metti a tacere il tuo “critico interiore negativo“. Evita di giudicarti in modo eccessivo.
Sii tollerante se non tutto va per il verso giusto.
Metti in conto che ci saranno imprevisti che non riuscirai a controllare.
Rilassamento
Può essere utile imparare una tecnica di rilassamento quale ad esempio la mindfulness, yoga, respirazione.
Sono strumenti che aiutano a ritrovare la calma quando la situazione ti procura un elevato livello di ansia e stress.
Queste tecniche, una volta apprese, possono essere usate ogni volta che ti senti stressato o ansioso.
Ansia da trasloco:programma una vacanza
E’ utile concedersi una mini vacanza, magari un weekend subito dopo il trasloco, per staccare la spina e ricaricarsi.
Al ritorno ti sentirai pronto ad affrontare il periodo di ambientamento che ti aspetta.
Ansia da trasloco: attento ai più fragili
I ricercatori sono giunti alla conclusione che quei bambini che hanno subito tre traslochi nei primi cinque anni di vita sono a maggior rischio di sviluppare disturbi d’attenzione, iperattività e stati d’ansia.
I bambini possono essere più agitati e nervosi, oppure taciturni e tristi.
Possono sviluppare problemi emotivi e comportamentali; peggiorare i propri risultati scolastici.
I ricercatori sostengono che probabilmente il fatto di non poter contare su un ambiente stabile nei primi anni di vita costituisce un fattore di rischio sul futuro sviluppo psicologico dei bambini.
Il trasloco rappresenta per i più piccoli un venir meno dei loro punti di riferimento; cambiano le abitudini e le routines.
Il bambino si trova ad affrontare una situazione nuova sotto molti aspetti e ciò crea insicurezza, timore, incertezza.
E’ opportuno quindi aiutare i bambini a compiere al meglio questo cambiamento.
Se possibile il bambino va fatto familiarizzare prima del trasloco con il nuovo ambiente.
Può essere portato a vedere la nuova casa, la sua nuova a cameretta, la nuova scuola.
Occorre dargli il tempo di adattarsi a tutti questi cambiamenti.
Dopo il trasloco è necessario mantenere il più possibile invariati gli orari e le abitudini del bambino in modo che egli ritrovi le sue routine quotidiane anche nel nuovo ambiente di vita.
Inoltre se in famiglia c’è un animale a quattro zampe, è necessario pensare anche a lui poiché gli animali sono molto sensibili ai cambiamenti.
Occorrerà dare il tempo all’animale di adattarsi al nuovo ambiente e ritrovare le sue abitudini nella nuova casa.
Alcuni animali si adattano velocemente, altri hanno bisogno di diverse settimane prima di sentirsi di nuovo sicuri nel nuovo ambiente.
Se hanno a disposizione i loro oggetti familiari (lettiera, giochi, cuccia) l’adattamento alla nuova situazione avverrà più facilmente.
Ansia da trasloco: conclusioni
Il trasloco all’estero è un avvenimento importante nella vita di ogni espatriato ed è considerato un evento fonte di ansia e stress.
Esso può attivare emozioni spiacevoli quali tristezza, nostalgia,spaesamento,vuoto.
Sapere in anticipo cosa comporta l’esperienza del trasloco può aiutarti a gestire al meglio l’ansia da trasloco e lo stress che quasi sicuramente accompagneranno questa esperienza.
Alcuni accorgimenti possono aiutarti a non viverlo con estrema negatività.
Se insieme a te porterai anche bambini ed animali sappi che loro sono i più esposti agli effetti negativi del trasferimento e dovrai prenderti cura in particolar modo di loro, organizzando l’ambiente per aiutarli ad accettare il cambiamento di vita che il trasferimento all’estero comporta.
E tu ti sei mai trovato a vivere l’ansia da trasloco ?
Come hai reagito?
Per approfondire:
H.Proshansky – Environmental Psychology: People and Their Physical Settings